Italia, Genova – Aeroporto C. Colombo

Venne studiato ed approntato nel porto di Genova un cantiere comprendente cinque piattaforme per la confezione contemporanea di tre cassoni di pianta m. 15×15, uno di m. 12×15 ed uno minore di m. 9×15. I lavori vennero interrotti al sopraggiungere della guerra, quando già erano stati costruiti oltre 1500 m. di dighe.

Italia, Genova – Aeroporto C. Colombo

Venne studiato ed approntato nel porto di Genova un cantiere comprendente cinque piattaforme per la confezione contemporanea di tre cassoni di pianta m. 15×15, uno di m. 12×15 ed uno minore di m. 9×15. I lavori vennero interrotti al sopraggiungere della guerra, quando già erano stati costruiti oltre 1500 m. di dighe.

All’atto della costruzione del nuovo Aeroporto i cassoni, lasciati sino allora in mare aperto, sono stati ritrovati in ottime condizioni, così da essere svuotati dalla sabbia di zavorramento, salpati e portati a reimpiego.

Sono rimasti in sito i cassoni del Molo di Sottoflutto di Multedo, che, con sviluppo di m.750, tutt’ora delimita a ponente il complesso portuale genovese.

Il bacino venne costruito in collaborazione con la Società SILM di Roma, per carenare i grandi transatlantici allora in esercizio.
Le fiancate sono state formate in mare con grandi cassoni cellulari in c.a. portati galleggianti in sito e posati sul sottofondo roccioso, assai corrugato, preventivamente scoperto e preparato con dragaggio.
I cassoni dotati di camera di lavoro, vennero affondati nel fondo roccioso, mediante scavo in aria compressa (45.000 mc) sino al raggiungimento della roccia compatta, a quote variabili da -20 a -30 m.
Camere di lavoro e celle del fusto dei cassoni furono poi riempiti con calcestruzzo cementizio.
Eseguite le fiancate, la testata ed il gargame d’accesso, si potè applicare la barca-porta e così rendere possibile il prosciugamento della zona di platea e quindi la costruzione della stessa a cielo libero.
Il locale pompe è stato convenientemente sistemato in un cassone di tipo speciale collocato a lato della conca e poi completato.
Dimensioni della conca: lunghezza al gargame di sicurezza m.278.25, larghezza m.40, quota della platea in asse longitudinale -14,25 m.

Per la protezione dell’allungamento di sicurezza a levante della pista dell’Aeroporto (altri m. 740 di pista) e dell’ampliamento a mare dello Stabilimento Siderurgico di Genova Cornigliano, è stata eseguita la diga Cornigliano, che in parte corre in prosecuzione della Diga dell’Aeroporto per poi orientarsi più decisamente a Sud.
La diga è formata con cassoni imbasati da quota -15,50 a -18,50 m., su fondali che superano i 30 m.
La diga Cornigliano rappresenta uno tra i più cospicui esempi di opera foranea in esercizio.
Banchina allo stabilimento Italsider di Cornigliano (Genova)

All’atto della costruzione del nuovo Aeroporto i cassoni, lasciati sino allora in mare aperto, sono stati ritrovati in ottime condizioni, così da essere svuotati dalla sabbia di zavorramento, salpati e portati a reimpiego.

Sono rimasti in sito i cassoni del Molo di Sottoflutto di Multedo, che, con sviluppo di m.750, tutt’ora delimita a ponente il complesso portuale genovese.

Il bacino venne costruito in collaborazione con la Società SILM di Roma, per carenare i grandi transatlantici allora in esercizio.
Le fiancate sono state formate in mare con grandi cassoni cellulari in c.a. portati galleggianti in sito e posati sul sottofondo roccioso, assai corrugato, preventivamente scoperto e preparato con dragaggio.
I cassoni dotati di camera di lavoro, vennero affondati nel fondo roccioso, mediante scavo in aria compressa (45.000 mc) sino al raggiungimento della roccia compatta, a quote variabili da -20 a -30 m.
Camere di lavoro e celle del fusto dei cassoni furono poi riempiti con calcestruzzo cementizio.
Eseguite le fiancate, la testata ed il gargame d’accesso, si potè applicare la barca-porta e così rendere possibile il prosciugamento della zona di platea e quindi la costruzione della stessa a cielo libero.
Il locale pompe è stato convenientemente sistemato in un cassone di tipo speciale collocato a lato della conca e poi completato.
Dimensioni della conca: lunghezza al gargame di sicurezza m.278.25, larghezza m.40, quota della platea in asse longitudinale -14,25 m.

Per la protezione dell’allungamento di sicurezza a levante della pista dell’Aeroporto (altri m. 740 di pista) e dell’ampliamento a mare dello Stabilimento Siderurgico di Genova Cornigliano, è stata eseguita la diga Cornigliano, che in parte corre in prosecuzione della Diga dell’Aeroporto per poi orientarsi più decisamente a Sud.
La diga è formata con cassoni imbasati da quota -15,50 a -18,50 m., su fondali che superano i 30 m.
La diga Cornigliano rappresenta uno tra i più cospicui esempi di opera foranea in esercizio.
Banchina allo stabilimento Italsider di Cornigliano (Genova)

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